Come che la si giudichi, non c’è dubbio che la Lega Nord costituisca se non il fatto politico più rilevante, certo il più nuovo degli ultimi due decenni sulla scena italiana, al punto che spesso se ne parla come del “fenomeno Lega”. La sua centralità nello schieramento politico, ora con il partito di Berlusconi, ora contro, ne ha fatto sovente l’ago della bilancia, suscitando giudizi ora assai aspri, ora favorevoli. Forza ideologicamente territorialistica, tentata, a tratti, dallo spirito secessionistico (ora il Nord, ora la “Padania”, efficace esempio di “invenzione della tradizione”), e comunque ferma, quasi ossessivamente, nella difesa di un “federalismo”, in effetti mai chiarito fino in fondo, la Lega Nord rappresenta un oggetto di studio di enorme interesse, a prescindere dallo schieramento politico di chi lo osservi.
“Historia Magistra”, associazione e rivista di storici e storiche, specialmente giovani, ma anche di studiosi/e di altre discipline, aperte al confronto con la storia, ha deciso di organizzare un seminario, aperto al pubblico, nel quale esaminare, in modo scientifico, e pacato, le ragioni, l’ideologia, i fini, la “religione” del movimento creato da Umberto Bossi, sulla base, soprattutto, della “linea” suggerita, inizialmente, da Gianfranco Miglio.
Il “fenomeno Lega”. Nascita, ascesa (e declino?) di una forza politica nuova
GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2011
Sala Professori della Facoltà di Scienze Politiche
Palazzo Lionello Venturi, via Verdi 25 – Torino